Dicono di me
La "disponibilità" è un elemento che
nella società odierna manca e che
io cerco di attuare, di personificare
Quando sentiamo parlare di santità, immediatamente associamo il termine a parole come sacrificio, eroismo, privazione. Certo, la santità è anche questo, come dimostrano tante scelte di Mariacristina, tra le quali non sottoporsi a terapie che avrebbero potuto danneggiare la salute del terzo figlio che portava in grembo.
Eppure, ciò che affascina di lei è soprattutto una fede vissuta nel quotidiano, nella famiglia, nell’essere madre. Mariacristina è stata una donna normale, capace però di trasformare la normalità in decisioni concrete che testimoniano come la santità sia davvero possibile.
Ricordandoci, così, che il cristiano è colui che compie e vive ogni giorno le cose ordinarie in modo straordinario.

Francesco Lorenzi
The Sun
«È veramente l’amore che fa girare il mondo!».
È questa frase che mi ha colpito di Mariacristina, lei ha messo in pratica la parola del Signore, ha seguito il Suo esempio donando amore, testimoniando ogni giorno nel Suo piccolo la Sua parola.
Il Suo sacrificio d’amore ha dato luce ad una nuova vita, ed ecco l’ingranaggio perfetto: “se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce
molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la
conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là
sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.”
Mariacristina ha incontrato Gesù Cristo vivo: Colui che ha letteralmente travolto questa giovane, trascinandola in una storia d’Amore che l’ha portata dritta in Paradiso.
Nata piccola e semplice, ma poi è diventata una GIGANTE DELLA TERRA, o semplicemente per noi “una Santa della porta accanto.”

Daniele Durante
Cantante
Dipingere un ritratto è cercare di mettere in luce non solo l'aspetto della persona, ma anche la sua anima... Quando ho avuto l'occasione di ritrarre Cristina mi sono trovata di fronte all'immagine di una ragazza che, attraverso lo sguardo ed il sorriso, esprimeva una grande serenità.
Non avendo avuto la fortuna di conoscerla di persona mi sono documentata sulla sua vita ed il suo modo di essere, attraverso libri, foto e video. Questo mi ha permesso di conoscerla meglio e di scoprire una persona meravigliosa da cui apprendere molto .
Ho capito che quel sorriso gioioso e quel suo sguardo sereno derivavano dal suo vivere ogni cosa attraverso la fede e di conseguenza l'amore.
Considero l'occasione di ritrarla e di poter meditare sulla sua esperienza un bellissimo dono...

Liliana Fumagalli
Pittrice
Come ho incontrato Cristina?
Sono stata attratta dal nodo che il suo percorso vocazionale stava attraversando. È stato proprio quel suo deserto, quella sua prima esperienza di piccola croce ad attrarmi a lei. Mi sono rivista in Cristina in questo dilemma: "Come vuoi che io ti ami, Gesù?" Ciò ha fatto sì che sentissi questa giovane donna sempre più vicina, quasi una confidente che capiva profondamente i miei dissidi interiori, il mio rapporto con Dio. Ho iniziato a leggere qualche sua lettera, la sua biografia, le sue considerazioni di amore profondo per il suo sposo Carlo, e ho deciso di dedicarmi alla sua figura nella musica ma anche nell' esempio di una vita quotidiana ordinaria ma santa.

Romilda Cozzolino
Cantautrice
Nei tempi della malattia anche Maria Cristina ha avuto bisogno di essere assistita e aiutata. Ma il suo modo di fare, la sua amabilità, il suo sorriso hanno creato le condizioni per cui chi le ha recato aiuto in realtà ha ricevuto aiuto, ha ricevuto un messaggio, ha ricevuto la persuasione di essere amato in modo da diventare capace di amare.
I suoi scritti spesso riportano parole dei Salmi e del Vangelo come se Cristina avesse imparato a parlare a Dio con le parole stesse di Dio [...]
Lei scrive - Con Dio, per Dio, in Dio - sono le parole che diciamo sempre nella messa -Per Cristo, con Cristo, in Cristo- allora lei ci fa capire che Gesù non è solo una persona buona, un confidente speciale... è Dio in cui innestarsi perché in noi scorra la sua linfa [...]
Questa linfa ha un nome, questo nome è Amore e come dice Cristina nelle sue lettere - È l'Amore che fa girare il mondo - è proprio l'Amore che sta all'origine del creato e di ogni vita ed è l'Amore di cui ci nutriamo nell'Eucarestia che entra in noi ma in realtà siamo noi ad entrare nella vita di Dio che ha operato grandi cose in Cristina, continua ad operarle, anche in noi, nella nostra vita [...]
Cristina è riuscita a vivere questo Amore anche nei momenti difficili, quelli che chiamiamo -croce- Ce l'ha fatta e Dio le ha fatto dono della sua amicizia, lei è amica di Dio, può intercedere per noi. Questo non toglie niente all'intimità della sua famiglia, ma quando si accende una luce non la di mette sotto al tavolo ma sopra il lucerniere perché sia luce e guida per tutti.
Per me ieri è stata davvero una giornata bella e di Grazia. Celebrare al cimitero, vicino al luogo in cui Maria Cristina riposa, al tramonto del giorno e con tutta la comunità è stato il dono più bello.
Grazie per l'invito: davvero poter condividere il tempo della mensa insieme alla famiglia Mocellin è stato un dono che mai avrei immaginato nel momento in cui ho cominciato a conoscere la storia di Maria Cristina mesi fa.
A presto e un caro saluto anche a te. Il buon Dio vi benedica per il bene che fate e diffondete.